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  La roulette conviene. Ecco perchè preferire la roulette
Noi italiani ci conosciamo bene; siamo scaramantici, superstiziosi e anche sognatori: ad ogni inizio anno milioni di italiani entrano in tabaccheria o alla cassa dell'autogrill e acquistano un biglietto della lotteria, possibilmente vincente.
Il biglietto della Lotteria Italia è nostro, con la speranza (remotissima), di arricchirsi sfidando la dea bendata, e il timore questo si fondato, di aver solo fatto l'ennesimo regalo alle casse dello stato.
Se appartenete a questa categoria e sperate di cambiare vita con i giochi che vi garantiscono le maggiori probabilità di vincita, la Lotteria, il Lotto o il SuperEnalotto non sono di certo la soluzione migliore: meglio entrare in un casinò e giocare alla roulette, oppure siedetevi comodamente in tribuna in un ippodromo e scommettete sui cavalli.
E se non volete rinunciare al Lotto, perlomeno puntate su estratto, ambo e al massimo sul terno.
Questi sono i consigli da dare agli scommettitori dopo una attenta analisi matematica dei più diffusi giochi e lotterie varie.

Oggi il più grande biscazziere è proprio lo Stato che al fine di tamponare l'emoragia del debito pubblico si è dato all'organizzazione del gioco.
Quella del gioco è una passione verso la quale noi italiani investiamo ogni anno oltre 20 miliardi di euro, quasi sempre giocando senza conoscere le reali probabilità di vincita e il rendimento dei diversi giochi.
Se non riusiamo a farne a meno, almeno facciamolo investendo i nostri soldi dove i giochi sono più onesti.
Sembra una banalità ma molti non pensano affatto a questo aspetto.

La roulette restituisce ai vincitori più del 97 per cento di quello che investono, se il gioco fosse veramente "equo" questa percentuale sarebbe del 100%. Il rendimento quindi è pari al 97%.
Un esempio chiarirà: "Si incominci a giocare a testa o croce, il gioco d'azzardo più semplice e onesto del mondo.
Un giocatore punta un euro, scommettendo che esca croce.
Se vince, riceve come premio due quro: la sua posta, più una euro vinto.
Il gioco è equo perché la probabilità di vincita è di 1 su 2, e la vincita è pagata 2 volte la quota puntata inizialmente. Questo gioco ha un rendimento pari ad 1.
Nella roulette le cose, come è ovvio per tutti i giochi, sono diverse: c'è dello zero, che non è né pari né dispari, né rosso né nero, dà al banco un leggero vantaggio nei confronti dei giocatori.
Se, per esempio, puntando un euro sul pari ho deciso di scommetterte su 18 numeri su 37 possibili. Ma, nonostante i casi contrari (i 18 dispari più lo zero) siano più di quelli favorevoli, in caso di vincita incasso 2 euro, proprio come nel gioco del testa o croce.
Alla stessa maniera, chi punta su un singolo numero può vincere 36 volte la posta, nonostante i casi possibili siano in realtà 37. Nella roulette lo zero consente al banco un vantaggio medio del 2,7%. E' questa la percentuale che consente al casinò di sopravvivere, pagare tutte le spese di gestione e du fare profitto.

Per fare un raffronto, nel gioco Lotto, il margine per il banco oscilla tra il 37,6% per l'ambo e addirittura il 97,7% per la cinquina!!!
Un margine che è assolutamente assurdo. Una specie di furto. Per non citare i giochi al totalizzatore, come il Totocalcio, o il SuperEnalotto e tutte le Lotterie, dove lo Stato non rischia nulla, perché prende la sua percentuale a monte, stabilendo poi i premi in base agli incassi ottenuti.
Anche qui un esempio ci aiuta a comprendere la cosa.
Nel Totocalcio il rendimento è del 37%. Cioè lo Stato trattiene il 63% dell'incasso ad ogni concorso, i vincitori si spartiscono quello che rimane.
Questo ha come sonseguenza che se ci fosse un solo giocatore a scommettere, e questo fosse tanto fortunato da fare il tredici, riceverebbe in premio il 37% del costo che ha pagato per giocare la schedina vincente.
Vale a dire, vinco ma perdo comunque dei soldi.
E' un esempio che serve a evidenziare lo squilibrio del gioco in favore dello stato.

Le lotterie, forse sono un po più oneste perché il primo premio è stabilito prima che la lotteria si concluda.
In questo caso con un unico acquirente di un biglietto della Lotteria questo vincerebbe sicuramente il primo premio da X milioni, con l'assurda situazione dello Stato costretto a pagare più di quanto ha realmente incassato.
Nella realtà il rendimento medio delle lotterie sia ggira sul 38%.
Il 1 premio è fissato a priori, ma tutti gli altri premi vengono stabiliti solo dopo la chiusura della vendita dei biglietti, quando si decide quale parte dell'incasso destinare ai premi minori, e quale all'erario.

Se nel Totocalcio bisogna augurarsi di essere il più fortunato tra moltissimi giocatori, dato che il montepremi aumenta con il numero dei partecipanti, senza che cambino le probabilità di vincita, nella lotteria è semper meglio essere l'unico partecipante: l'aumento della vendita dei biglietti fa diminuire le probabilità di vincere, senza minimamente influire sul primo premio.
Nel Totocalcio però le probabilità di vincita dipendono anche dalla conoscenza della materia.
Ma in un paese che vanta oltre 57 milioni di allenatori di calcio tutti gli scommettitori hanno più o meno le stesse informazioni sul prevedibile andamento delle partite.
Quindi, le vincite cospicue si hanno solo con risultati veramente imprevedibili, con l'uscita di uno o più risultati contrari alle previsioni.

Meglio del lotto, delle lotterie e del Totocalcio sono le scommesse ai cavalli dove i bookmakers si riservano in media una quota sulle vincite compresa tra il 20 e il 35 per cento.
Il vantaggio del banco è sempre abbastanza alto, però perlomeno non siamo sulle cifre assurde del lotto.

Passando al SuperEnalotto, anche qui gli scommettitori ricevono brutte sorprese perché le probabilità di vincita sono così basse che la cifra che dovrebbe essere pagata è molto superiore ai 20-30 milioni di euro che mediamente viene incassato facendo 6.
Però se si giocano quattro o cinque euro a settimana, che è una cifra tutto sommato irrisoria, che verosimilmente non intacca il patrimonio dio nessuno allora ci si può anche provare.
Concludendo, il gioco della roulette è uno dei giochi più onesti che ci siano in circolazione, dove la tassa applicata ai giocatori rappresenta appena il 2,7% della vincita finale.
Altri giochi, come abbiamo visto, rendimenti così se li sognano.